ARCHEOLOGIA
I ritrovamenti archeologici sono preziosi in quanto consentono di ricostruire frammenti della storia più antica di ogni comunità. Molti reperti sono purtroppo andati perduti, spesso a causa di ignoranza o di interessi privati.
A differenza della vicina Torbole, abitata fin da epoche preistoriche, Roncadelle non ha fornito tracce di insediamenti precedenti all’era cristiana. I reperti più antichi rinvenuti a Roncadelle risalgono infatti all’epoca imperiale romana. Si tratta di un’epigrafe (v.), di due colonne in marmo (probabilmente di riporto) utilizzate in un locale del medievale Hospitium (v.) di S. Giulia e della successiva Hosteria (v.) e di un sesterzio, conservato per qualche anno presso il Municipio di Roncadelle e poi scomparso.
I resti di un’antica villa, forse di epoca tardo-romana, sono stati rinvenuti nei pressi di Antezzate durante i lavori di ampliamento della tangenziale Sud, ma non sono stati sufficientemente analizzati.
Potrebbero risalire al Medioevo i resti dei contrafforti di un ponte, che doveva misurare circa 9 metri di lunghezza, scoperti nel 1986 nel centro abitato del paese. Resti che hanno suscitato interrogativi non ancora risolti: si tratta di un ponte su un antico corso del Mella o di un suo affluente poi deviato?
La tradizione orale parla anche del ritrovamento di una tomba di un guerriero di alta statura (forse longobardo) ritrovata nel secondo dopoguerra in un campo verso Torbole, di cui non si è saputo più nulla.