Una grandissima partecipazione si è registrata ieri allo spiedo organizzato dalle Associazioni e dai Gruppi di volontariato di Roncadelle nell’ambito dell’iniziativa “Per chi suonano le campane”. Quasi 600 i partecipanti che hanno riempito le lunghe tavolate allestite presso il Palazzetto dello Sport di via Di Vittorio e che, al costo di 20 euro, hanno gustato un ottimo spiedo accompagnato da aperitivo, formaggi, dolce e caffè.
L’idea dell’evento è maturata la scorsa estate, in un incontro convocato dal Parroco Mons. Aldo Delaidelli e dal Sindaco Michele Orlando per affrontare un imprevisto che si era presentato in occasione dei lavori di ristrutturazione del tetto della Chiesa: il telaio che sostiene le campane è decisamente lesionato, serve un intervento di sostituzione, il costo si avvicina ai 25.000 euro. E siccome il Campanile è anche Torre Civica (l’orologio, per dire, è di proprietà del Comune) ecco l’idea di coinvolgere le vari associazioni presenti in paese.
La regia è stata saldamente nelle mani del locale Gruppo Alpini, coadiuvato dall’AVIS, ma tantissime realtà ci hanno messo del loro: chi nel promuovere l’evento e seguire le iscrizioni, chi nel raccogliere i vari premi della sottoscrizione, chi nel sollecitare le adesioni, chi nell’organizzare le presenze della corvè (dal lavoro in cucina a quello in Sala), chi, infine, nel curare l’allestimento e poi la sistemazione e le pulizie finali.
“Il grande spiedo di domenica scorsa – affermano soddisfatti il Parroco Don Aldo Delaidelli e il Sindaco Michele Orlando – è la dimostrazione di quanto ricca sia dal punto di vista sociale la realtà di Roncadelle e di quanto sia stato forte l’affiatamento tra le varie realtà nel perseguire questo obiettivo comune. Con le campane che sono diventate simbolo dell’intera comunità, non solo di quella parrocchiale, perché vero e proprio patrimonio civile condiviso. Un grandissimo ringraziamento va a quanti, fin dalle scorse settimane, si sono prodigati per la riuscita dell’iniziativa e a quanti vi hanno aderito. A questo punto, dopo l’ottimo rodaggio, l’auspicio è che diventi una felice consuetudine anche nei prossimi anni: come importante occasione di socializzazione e, al contempo, di raccolta fondi per le finalità sociali che di volta in volta potranno presentarsi”.