Si sta completando la strategia anticrisi elaborata dall’Amministrazione Comunale. Dopo la convocazione di un tavolo a cui hanno partecipato le principali aziende del paese per fare il punto sulla situazione economica e su quella occupazionale e dopo l’incontro in Prefettura per presentare al rappresentante locale del Governo centrale il quadro che ne è emerso, adesso è la volta di un pacchetto anticrisi che la Giunta ha approvato la scorsa settimana.
Al centro dell’attenzione due categorie di persone: i lavoratori dipendenti che in molti casi hanno subito una consistente riduzione del reddito a causa di provvedimenti conseguenti a crisi aziendali, quali la cassa integrazione, la messa in mobilità o addirittura il licenziamento; e i numerosi lavoratori con un rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato o interinali o altre forme flessibili di lavoro, che alla scadenza del contratto non ottengono più il rinnovo, trovandosi, dopo anni di lavoro precario, in una situazione sostanzialmente uguale a quella dei lavoratori a tempo indeterminato che vengono licenziati.
“Questa situazione comporta un grave impatto socio-economico anche sul tessuto del Comune di Roncadelle – afferma l’assessore alle Politiche Sociali Renzo Mazzetti – con conseguenze pesanti in particolare per le famiglie con figli a carico, che spesso si trovano in difficoltà anche solo a sostenere le spese fondamentali, in particolare il pagamento dell’affitto o della rata del mutuo, l’acquisto dei generi alimentari e il pagamento delle bollette dell’energia elettrica, del gas e del riscaldamento, i costi per la scuola. Per questo, oltre agli usuali strumenti di intervento socio-assistenziale, abbiamo previsto un sostegno alle famiglie consistente nell’erogazione di un contributo economico straordinario finalizzato a far superare il momento di crisi acuta che consegue alla perdita improvvisa e imprevista di reddito da lavoro dipendente”.
Per avere diritto al contributo, almeno un componente della famiglia deve trovarsi in una delle condizioni citate (cassa integrazione, mobilità, licenziamento, cessazione di un rapporto di lavoro precario), il reddito deve avere subito una riduzione di almeno il 30%, il reddito familiare non deve superare una determinata soglia e non si può essere proprietari di altri immobili oltre alla prima casa. L’entità del contributo varia a seconda del numero dei componenti del nucleo familiare: una famiglia di 4 persone, ad esempio, può ricevere un contributo straordinario fino 1.230 Euro; per una famiglia di 3 persone, invece, il contributo potrà raggiungere i 1.020 Euro, e così via. Le domande potranno essere presentate all’Ufficio Servizi Sociali entro l’11 aprile 2009.
“Visto come sta evolvendo la situazione – afferma il sindaco Michele Orlando – ci è sembrato giusto adottare tempestivamente misure anti-crisi a sostegno delle famiglie; le istituzioni, infatti, devono dimostrarsi vicine ai cittadini in particolare nei momenti di difficoltà. È un primo passo, speriamo che non ne servano altri perché vorrebbe dire che la situazione sta migliorando; in ogni caso continueremo a tenere sotto controllo la realtà. Questi sono contributi che non verranno distribuiti a pioggia (il nostro bilancio non lo consentirebbe): verranno valutati con attenzione i casi e si procederà a partire dalle situazioni di maggiore difficoltà”.
Ufficio:
SINDACO
Data pubblicazione:
Mercoledì, 4 Marzo, 2009