Il 6 febbraio ricorre la Giornata Mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF).
Una tradizione dalle origini non chiare e non prettamente religiosa, in quanto diffusa tra comunità con credi diversi, ma portata avanti con l’idea di preservare la purezza delle bambine e delle ragazze.
Certe invece sono le gravi conseguenze di questi interventi effettuati, a seconda dei paesi in età diverse, senza alcuna ragione medica, spesso in condizioni igieniche estremamente precarie.
Conseguenze di natura sia psicologica che fisica: emorragie, rapporti sessuali dolorosi e difficoltosi, difficoltà a urinare e infezioni vaginali, possibili complicanze durante il parto con rischi sia per la donna che per il nascituro.Talvolta il parto risulta così difficile e pericoloso che il cesareo è l’unica soluzione.
Da anni si lotta contro queste pratiche, di cui sono diffuse tipologie diverse, dalla rimozione del clitoride fino all’infibulazione e che nelle situazioni più gravi possono portare anche alla morte della ragazza a seguito di emorragie o gravi infezioni.
La pratica delle mutilazioni genitali femminili, diffusa prevalentemente in Africa, ma presente anche in alcuni paesi dell’Asia, del Medioriente e, in misura minore, in America Latina, è una delle più gravi violazioni dei diritti umani a cui ancora oggi sono sottoposte 200 milioni di donne e ragazze in 30 paesi.
Per l’occasione è stato organizzato da OpenDDB, la proiezione speciale on line del film "La scuola nella foresta" che sarà disponibile a partire dalle ore 19 del 4 Febbraio 2021, per 24 ore cliccando sul link:
https://www.openddb.it/film/la-scuola-nella-foresta
Si ricorda che la prevendita dei posti in sala digitale è già iniziata!
Buona visione...